L’ energia idroelettrica

L’energia idroelettrica fu dapprima utilizzata come forza per i mulini ad acqua e solo in seguito fu convertita in elettricità.
Le centrali idroelettriche sono stabilimenti in cui si trasforma l’energia dell’acqua in energia elettrica.
Questi stabilimenti usano l’acqua come materia prima, per questo sono chiamati “centrali idroelettriche” (dal greco hydor = acqua).
La centrale sfrutta i salti d’acqua naturali (cascate) o artificiali.
Viene costruita una diga per sbarrare la valle in cui scorre un fiume.
Le acque del fiume non potendo più proseguire il loro corso, allagano la valle formando un lago artificiale.
Per mezzo di tubature sotterranee, le acque del lago artificiale vengono condotte nella vasca di raccolta o bacino

La vasca di raccolta è collegata alla centrale, posta ad un livello più basso, per mezzo di tubi d’acciaio chiamati condotte forzate. 

Casella di testo:

 Arrivata alla centrale, l’acqua mette in azione una macchina che si chiama turbina, costituita da una grossa ruota metallica alla quale sono unite numerose pale.
L’acqua, uscendo dalle condotte è proiettata sulle pale e fa girare la ruota.
La turbina è collegata a sua volta con un’altra macchina: l’alternatore che è in grado di trasformare in energia elettrica la forza che la turbina gli trasmette.
Le centrali idroelettriche si classificano in base alla caduta dell’acqua in bassa, media, alta.
In caso di media e alta caduta sono sfruttati bacini di sbarramento ad alta quota.
Questi sbarramenti effettuati mediante dighe richiedono studi preliminari e un’accurata progettazione per evitare incidenti.
La fonte idroelettrica ha una lunga tradizione, ma oggi occorre dare la preferenza al ripristino delle centrali disattivate negli ultimi anni, piuttosto che alla costruzione di grandi strutture pericolose ad elevato impatto ambientale.
Questi impianti erano disattivati quando il petrolio costava poco e la sensibilità ambientale era minore.

 

Centrale idroelettrica a bacino

VANTAGGI

SVANTAGGI

ü Alto rendimento.

ü Energia rinnovabile non inquinante.

ü Il bacino può fornire acqua per usi irrigui e civili.

ü Modifica del paesaggio.

ü Vaste aree inondate con perdite di terreno fertile.

ü Blocco del fango contenente sostanze nutrienti per l’habitat circostante.

ü Influenza sul clima.

   Casella di testo:

www.parmaest.it/icneviano